La mia giornata inizia sempre con la musica ed io v’invito ad ascoltare canzoni, contattarle e farle vostre perché vi permettano di emozionarvi ed energizzarvi.
Oggi è così:
“Il mondo dietro ai vetri sembra un film senza sonoro….Soli con il tempo che si è fermato…..è inutile suonare qui non aprirà nessuno (Soli-Adriano Celentano)
L’attivazione dei sensi ci permette di vivere il qui ed ora senza che la mente vaghi inutilmente in congetture e false previsioni che attivano paure e ansie.
Lasciamo che la musica non sia solo un riempitivo, un rumore di fondo, ma diamogli il giusto valore perché ci permetta di emozionarci, energizzarci e dare inizio alla giornata.
La musica è poesia e la poesia è scrittura e la scrittura potrebbe aiutarci ad esternare, comunicare e ad entrare in empatia con noi stessi svelandoci parti che non riuscivamo o non volevamo vedere, in questo momento privo di relazioni sociali, non possiamo nasconderci, siamo soli con noi stessi……….. è il nostro momento.
Dalla scrittura alla lettura, perché no, immergiamoci nell’odore dei nostri libri, sentiamone il contatto, entriamo nelle storie e immedesimiamoci nei personaggi con il corpo e con il cuore, questo ci restituisce movimento e vibrazione emotiva.
CORONAVIRUS
Il coronavirus (SARS-Cov-2) ha cambiato la nostra condizione da individui “liberi”, o presunti tali, a “prigionieri” in isolamento forzato, producendo cambiamenti destabilizzanti…..ma chi ci dice che la vera libertà non possiamo trovarle in questo momento di “costrizione” forzata? Misure di sicurezza che inducono ansia( per quanto riguarda paura, ansia e panico vi rimando al mio articolo: https://www.filomenasimone.it/blog/la-paura-della-paura-limita-la-liberta-impariamo-a-volare.html) cambiamenti nella gestione del tempo e dello spazio, privazione delle relazioni sociali, sogni interrotti, desideri bloccati, futuro incerto, ma da questa “guerra” ne dobbiamo uscire vincenti, realmente liberi e ritrovare le nostre forze e la nostra vitalità oramai sopiti e annientati dalle abitudini della quotidianità……non avevamo il tempo per incontrarci e riflettere su noi stessi, ascoltarci realmente, fermarci e respirare.
Un cambiamento improvviso, che ci ha catapultati in un’altra dimensione, bene, non possiamo fare altro che reagire, troviamo il nostro spazio, il nostro tempo e ritroviamo il piacere, quel piacere essenziale per compensare il senso di vuoto e d’incertezza intorno.
Questo è il periodo del “nuovo”, siamo stati assaliti da un mostro latente, incontrollabile che è ovunque, questo ci dà la sensazione di impotenza, vulnerabilità, paura, senso di vuoto e tanto altro, come reagire?
COME REAGIRE?
Dare e fare spazio, accogliere e fare cose diverse che non avremmo mai pensato di fare nella precedente routine.
Il principio essenziale è CONCENTRARSI A FARE UNA COSA ALLA VOLTA per non disorientare i sensi e disperdere l’attenzione.
Questo ci permette di “assaporare” ed entrare in contatto con ciò che facciamo per averne piacere.
- Dare una struttura alla giornata per equilibrarsi e reinventarsi senza abbandonare i rituali giornalieri di sempre ma, approfittare di questo tempo per rispolverare e riscoprire passioni tanto da dare un impulso diverso alla giornata e destare motivazione.
Il PIACERE è da ricercare sempre, anche e soprattutto da soli e nelle piccole cose per poi estenderlo agli altri e abbracciare piacevolmente il mondo.
Riconoscere e attivare le nostre risorse e potenzialità resilienti per fronteggiare l’invisibile nuvola che ci sta coprendo ma che noi potremmo, con il giusto tempo, spazzare e dare spazio ad un arcobaleno e ad un ventaglio di nuove possibilità.
Resilienza appunto, come la capacità di un individuo di reinventarsi per affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà.
FASI PSICO-EMOTIVE
Riassumo le varie fasi psico-emotive del covid-19 (meglio inteso come CORONA VIRUS):
-STORDIMENTO/INCREDULITA’: “non può essere!” un pericolo nascosto impercettibile ma vicinissimo tanto da non sentirlo né poterlo scansare.
-COSTRIZIONE FORZATA di isolamento e cambiamento dettato dal non poter uscire e condurre la vita di sempre.
-PRIVAZIONE della vita sociale e relazionale essenziale all’essere umano
-ACCETTAZIONE CONDIZIONATA di una serie di misure precauzionali per evitare il contagio
-ALTERAZIONE E CAMBIAMENTO PSICO-EMOTIVO: prevalenza di emozioni ritenute “negative” dettate dall’ incertezza del futuro e da sofferenza e vuoto intorno; allontanamento da tutto ciò che ci dava piacere fuori dalla porta di casa (contatto con l’altro, sport, lavoro, viaggi), alimentando noia e aggressività.
INDICAZIONI “TERAPEUTICHE”
“trovate le strategie migliori per far entrare il mondo a casa vostra senza che si muova nessuno…..e giorno dopo giorno costruire”
ORA IL PIACERE DEVE ENTRARE E FARCI COMPAGNIA come accoglierlo:
-Dedicate 10 MINUTI AL GIORNO a fare qualcosa che non avete mai fatto, fate spazio e lasciate entrare cose nuove.
-ATTIVITA’ FISICA almeno un’oretta al giorno per attivare, sentire e dare energia al nostro corpo e alla nostra mente, consiglio anche delle sessioni di meditazione per imparare piano piano a rivolgere uno sguardo dentro di voi arginando i pensieri esterni.
-ATTIVITA’ COGNITIVA : leggere, studiare, in modo leggero e con piacere introducendo informazioni nuove e stimolanti.Aggiornatevi attraverso webinar, corsi on-line, tutorial e cose simili.
-ATTIVITA’ RILASSANTI: disegnate, colorate, costruite e create con materiali di riciclo, non bisogna essere degli artisti per farlo, non è il risultato che conta, bensì il processo ed il coinvolgimento psico-emotivo;
*Ascoltate musica e ballateci insieme, fatevi travolgere dal ritmo.
*Guardate film anche che non rispecchino i vostri gusti e coglietene l’essenza.
*Cucinate per voi in primis, ma anche per i vostri familiari, riscoprendo il piacere degli odori, degli accostamenti di sapore e colore e soprattutto utilizzate cibi sani che possano sostenere il vostro equilibrio psicofisico.
*Accorciate le distanze e riempite i vuoti, date calore e amore usando tutti i mezzi a disposizione (videochiamate, chat, telefonate) per stare vicino ai vostri familiari, amici, conoscenti e non esitate a chiedere aiuto in momenti di fragilità, condividete le vostre debolezze con gli amici di sempre, sarete compresi e supportati.
-DEFINITE DEGLI OBIETTIVI: chi sono? Cosa voglio? Dove voglio andare? Magari avrete una visione più lucida in un tempo fermo.
DATEVI DELLE POSSIBILITA’, LE IDEE NASCONO DALL’INATTIVITA’, UN GIORNO ALLA VOLTA, CONCENTRANDOSI NEL MOMENTO PRESENTE.
CONTINUIAMO AD EMOZIONARCI, ATTIVIAMO TUTTI I SENSI, SOLO COSÌ POTREMMO MANTENERCI VIVI, VITALI E PRONTI AD APRIRE LE PORTE ED ABBRACCIARE IL MONDO.
CHIEDERE AIUTO
Chiedere aiuto rappresenta un momento di crescita, uscite dal proprio guscio e bussate alla porta di uno specialista Psicologo/Psicoterapeuta senza vergogna né paura.
Egli vi accoglierà con ogni mezzo, sostenendo le vostre paure, accompagnandovi in un viaggio alla ricerca di quella chiave che aprirà la vostra porta permettendovi di uscire, respirare e vivere assaporandone i piaceri. Entrare in contatto stretto con noi e con le nostre emozioni e sensazioni, anche se spiacevoli, ci permette di toccare quelle parti di noi coperte dal fare, e rispolverarle significa riconoscere ed integrare parti di noi tenute nascoste per evitarne la paura del dolore. Non abbiate paura delle emozioni esse sono energia e carica anche se dolorose, diamogli voce, ascoltiamo quello che vogliono dirci e accogliamole, sono nostre….
Vi saluto con una citazione del filosofo J.P.Sartre da cui prende spunto il titolo di quest’articolo A PORTE CHIUSE “ l’inferno è fuori”
Aggiungo:
“…..il paradiso potremmo riscoprirlo dentro, diamoci questa possibilità”.